UN TOM COLLINS PER IL WORLD GIN DAY

UN TOM COLLINS PER IL WORLD GIN DAY

Gli inglesi la chiamano Ginaissance, il Rinascimento del gin, per definire il periodo d’oro del distillato che ha scalato le classifiche delle tendenze mondiali. Chi lo avrebbe mai immaginato nel 2017, quando il gin ha iniziato la sua ascesa, che avrebbe continuato a cavalcare l’onda negli anni a seguire senza segni di rallentamento. Il World Gin Day ne è la conferma: una giornata che cade ogni secondo sabato di giugno (quest’anno è il 10 Giugno) per celebrare il mitico spirit a base di ginepro.

Oggi se ordini gin in un bar non ti rassegni solo a un G&T con uno spruzzo di lime. È un’occasione per provare cocktail classici ma con un twist in più o scoprirne la gin cocktail culture, dove i bartender continuano a giocare un ruolo chiave nell’esaltare le caratteristiche del gin. Si passa dagli evergreen dei cocktail più classici, tipicamente associate ad una tonica di qualità per la versione Gin & Tonic o al succo di limone per un eccellente Gin Fizz, fino a nuove interpretazioni che esaltano la miscela di botaniche.

Non è infatti “il solito Gin & Tonic”, ma un Tom Collins quello che proponiamo oggi in collaborazione con la distilleria Glendalough, creata nel 2011 da un gruppo di amici di Wicklow e Dublino con la passione di far rivivere il patrimonio della distillazione artigianale in Irlanda.

Il Tom Collins è un cocktail che appartiene alla famiglia dei Collins, ovvero di quei drink che sono preparati nel bicchiere di tipo “collins”, un tumbler di media grandezza, più piccolo di un highball, che contiene circa 300 ml di liquido. Si tratta di un cocktail build on ice, cioè che viene costruito versando tutti gli ingredienti direttamente nel bicchiere, una volta riempito di ghiaccio. Come tutti i cocktail con una parte frizzante, non va mescolato per evitare di sgasarlo. Una buona tecnica, che varia un po’ dalle tecniche ufficiali, è quella di mettere gli ingredienti nel bicchiere e poi aggiungere il ghiaccio per caduta, in modo che sia il ghiaccio stesso a miscelare il cocktail.

LA RICETTA
1 tazzina abbondante di Wild Gin
Mezza tazzina di succo di limone
Mezza tazzina di sciroppo
Ghiaccio
Fetta di limone e ciliegia per guarnire

WILD BOTANICAL GIN
Ha un colore trasparente e note fresche di ginepro, agrumi e pino, con un finale lungo e silvestre con calde spezie invernali. Il Wild Botanical Gin di Glendalough Distillery viene prodotto dalle piante selvatiche delle montagne intorno alla distilleria che sono raccolte con la tecnica del foraging in modo sostenibile ed entrano fresche nell’alambicco entro poche ore dalla raccolta.

LA STORIA DELLA DISTILLERIA
Glendalough è la prima distilleria artigianale d’Irlanda, fondata da cinque amici con l’obiettivo di far rinascere l’antica tradizione irlandese della distillazione, un patrimonio di oltre 200 anni. Decidono così di trasferirsi sulle montagne, nella valle dei laghi sulle montagne di Wicklow, detta anche “giardino d’Irlanda”, tornano a dare vita ai prodotti tradizionali: whisky, Poitìn e gin, nella cui etichetta è raffigurato St. Kevin, fondatore del Monastero di Glendalough nel VI secolo.