Un mese dopo NO/LOW fair, la prima fiera italiana del analcolico

Lo scorso 15 gennaio Riccardo Astolfi, La Sobreria (cummunity digitale creata da Sofia Girelli) e Nicolò Pagnanelli hanno costruito a Bologna No/Lo Fair, la prima fiera italiana dedicata ai drink analcolici. Abbiamo chiesto a Sofia di raccontarci come è andata.

“È difficile basarsi sui numeri di un evento zero. Questa prima edizione è stata un’autoproduzione sotto ogni punto di vista: Riccardo è anche co-owner di Zoo Bakery, lo spazio che ha ospitato la fiera; io mi occupo di grafica e comunicazione e ho curato la promozione dell’evento; Nicolò invece ha portato il know-how tecnico necessario per costruzione di una proposta interessante e qualitativa. La dimensione è stata quasi domestica, ma va bene così. Cercare dei partner per migliorare ulteriormente la logistica e gli aspetti finanziari sarà uno dei nostri obiettivi nel breve periodo.” 

Forse “dimensione domestica” non rende giustizia all’affluenza del 15 gennaio. Duecento visitatori pre-registrati online e altri cento presentatisi all’apertura dei cancelli, numeri tutt’altro che da sottovalutare se parliamo di un evento b2b rivolto agli operatori del settore. 

Circa trenta espositori, tra produttori e distributori, molto made in Italy e qualche interessante contributo estero. 

“Abbiamo rilasciato dei questionari di gradimento e abbiamo ricevuto ottimi feedback dalle persone che hanno partecipato. L’unica criticità è stata la dimensione dello spazio, si è riempito in cinque minuti. Per il futuro cercheremo soluzioni capaci di accogliere ancora meglio un’affluenza del genere.

Bologna è stata un’ottima piazza da cui partire ma crediamo che sarebbe bello rendere No/Lo qualcosa di itinerante. Sono sicura che sia Milano sia Roma risponderebbero bene. 

Inoltre la dimensione fieristica non va circoscritta alla sola degustazione, l’analcolico si può affrontare da vari angoli interessanti: si potrebbero organizzare dei laboratori sulle fermentazioni e sull’autoproduzione, creare degli spazi per il confronto con talk, dibattiti e conferenze. Io tengo molto alla dimensione politica del tema: l’analcolico è inclusione. 

Uno spazio più grande, tra le altre cose, permetterebbe anche di aprire la manifestazione al pubblico più generalista e non solo ai lavoratori del settore.”

Le stime* sui volumi futuri (2023-2027) nel consumo dell’analcolico, trainate da millennial e GenZ, sono in crescita nei dieci principali mercati globali. Un settore vitale, dove quasi un consumatore su cinque nell’ultimo anno è stato un nuovo consumatore**. Tutto fa pensare che l’attenzione rivolta al mondo alcol-free non sia passeggera. 

Il prossimo appuntamento con No/Lo Fair sarà a settembre, data, luogo e modalità sono ancora da definire, per restare aggiornati tenete d’occhio i profili instagram di Riccardo (@RiccardoAstolfi), Sofia (@La__Sobreria) e Nicolò (@Funky.Bacteria). 

 

*   fonte: theiwsr.com

** fonte: areteagrifood.com