Lunedì 15 Gennaio, A Bologna, ci sarà la prima fiera italiana dedicata al NO/LOW alcohol

Da qualche parte si doveva pur cominciare: NO/LO Bolo Fair, il 15 gennaio a Bologna, la prima fiera italiana dedicata alle bevande no/low alcohol.

Piccolo appunto per i milanesi: NO/LO non c’entra niente con il quartiere milanese.

Niente scenari in salsa Vinitaly; NO/LO sarà pure un evento a vocazione commerciale e divulgativa, ma ai capannoni in zona industriale si sono preferiti, grazie al cielo, i locali di Zoo – Your Community Bakery, Strada Maggiore, 50a, cinque minuti a piedi dalle Due Torri.

Dietro al progetto stanno in tre: Nicolò Pagnanelli (@funky.bacteria) food researcher e consulente indipendente in materia di alimenti e bevande fermentati; La Sobreria, spazio di curato da Sofia Girelli, per dare visibilità al mondo alcool free; e Riccardo Astolfi, startupper di numerosi progetti tra food e sostenibilità. 

Ventisette produttori e distributori con proposte nazionali ed estere, per un pomeriggio di degustazione in modalità walk around tasting, dove provare, e in molti casi scoprire, una scena che anno dopo anno è stata capace di ritagliarsi un posto, tutt’altro che marginale, tra bar industry, ristorazione e consumo domestico. 

Vini dealcolati, kombucha, kefir, proxies, spirits analcolici e toniche.

Il mondo no/low alcohol si mostra come un ambiente eclettico e capace di offrire soluzioni interessanti alle più disparate esigenze di bevuta. Dal pairing alcool free dei menu stellati alla mixology dei mocktail, dal consumo in paesi che per motivi culturali rifiutano le bevande alcoliche ai bicchieri di chi, per motivi clinici, non può sostenere il consumo di alcolici. 

Inquadrare il movimento no/low alcohol come l’ennesimo trend passeggero potrebbe essere un errore, non basta il Dry January a spiegare questa nuova istanza di consumo.

In ballo ci sembra esserci anche altro, dietro al crescente interesse verso i prodotti analcolici sta anche la ricerca di un nuovo paradigma per vivere la socialità senza sentirsi vincolati al consumo di alcolici.

NO/LO Bolo Fair vuole partecipare anche a questo: vuole scardinare certi luoghi comuni sulla percezione dei prodotti alcohol free e mettere in discussione alcuni aspetti del mondo che attraversiamo. Mostrare a tutti gli interessanti che questi prodotti possono essere belli, buoni e interessanti.

Una kombucha può avere un suo terroir? Forse vale la pena di scoprirlo.  

L’ingresso è libero, per i ristoratori e i professionisti dalle 15 alle 18, a seguire, fino alle 21, aperitivo e musica per tutti i curiosi. Per la partecipazione è richiesta la sottoscrizione del form a questo link: 

https://forms.gle/aWp1yWUHoFhxNazn7