Se chiudo gli occhi e ripenso ai migliori dolci che ho mangiato ultimamente mi viene l’acquolina in bocca. La conclusione di un pasto, che sia al ristorante o a casa, è un momento fondamentale: non mandate tutto a rotoli con un dolce fuori luogo o eccessivamente pesante! Se siete in procinto di pianificare una serata in compagnia tiratevi su le maniche e preparatevi a rendere le cene del periodo natalizio grandiose. Secondo me, il segreto sta nel non esagerare e saper stupire con raffinata delicatezza, lasciando i vostri commensali felici e ansiosi di chiedervi la ricetta. Immagino che il connubio RUM e cioccolato sia abbastanza familiare a molti proprio per la provenienza dalle foglie di cacao di questo distillato, ma cosa ne direste di espandere i vostri orizzonti culinari con qualcosa di altrettanto eccellente? Fidatevi di me, provate a servire del Vermouth Garazzino liscio e fresco, tra i 4° e i 6°, in piccolissimi ed eleganti calici. Si sa che il Piemonte è la culla del cioccolato in tutte le sue golose forme: mandorlato, mais salato, amaretto, solo per citarne alcune che si sposano benissimo con l’aroma del Garazzino. Amo degustare il Vermouth con una scorza di arancia o pompelmo per esaltarne le note agrumate con un retrogusto di ciliegia e un profumo di vino moscato, con cui Garazzino è prodotto. Date retta ad un buongustaio, e provate ad abbinare il Vermouth Garazzino alle Praline di Piazza dei Mestieri, completamente artigianali e fatte dai ragazzi del progetto “Piazza” che volge a contrastare la dispersione scolastica proponendo un’offerta educativa innovativa. Incuriosite i vostri commensali con l’origine di questi gustosissimi dolcetti e la vostra serata si concluderà in bellezza, eleganza, e ottime chiacchiere.
