Come fare uno Champagne Cocktail

Concluse le feste, siamo sicuri che delle mille bottiglie di champagne regalatevi almeno un paio vi saranno avanzate, come abbiamo fatto con gli amari, vi suggeriamo di trasformare le bollicine in un cocktail più sostanzioso: lo Champagne Cocktail.

Si tratta di uno di quei drink antichi che non perdono mai il loro fascino, proprio come la reputazione delle persone che lo prediligevano negli anni venti.

È semplice: solo zucchero, bagnato dall’amaro, angostura, limone fresco e champagne.

Lo champagne Brut è il più adatto per questo cocktail, perché è più secco e tagliente per controbilanciare il dolce. Aggiungendo una zolletta di zucchero al posto dello zucchero sciolto nel flute, si otterrà un flusso più persistente di bollicine che salgono attraverso il drink.

Nel libro Gentlemen Prefer Blondes del 1925, la showgirl Lorelei Lee dichiara: “Così siamo arrivati all’Hotel Ritz e l’Hotel Ritz è divino. Perché quando una ragazza può sedersi in un delizioso bar e bere deliziosi cocktail a base di champagne e guardare tutti gli importanti personaggi francesi di Parigi, penso che sia divino“. Divino, appunto.

A questo personaggio fittizio si unì, nel suo apprezzamento per i cocktail di champagne al Ritz nei ruggenti anni Venti, F. Scott Fitzgerald, che pare abbia trascorso più di qualche ora a sorseggiarli insieme ad altri scrittori di fama quando si trasferì a Parigi con Zelda nel 1925.

A quel tempo, il cocktail allo champagne aveva già 60 anni, essendo apparso per la prima volta nel 1862 nel libro How to Mix Drinks di Jerry Thomas. Nei circa 160 anni trascorsi da allora, i mixologist più irascibili si sono lamentati di diluire il buon champagne francese con amari, zucchero e scorze, ma c’è una soluzione semplice: usare uno champagne economico.

Come farlo?

STEP 1 Inserisci una zolletta di zucchero in un flute da champagne raffreddato, sferzalo con 2-3 gocce di bitter e riempi il bicchiere con lo champagne.

STEP 2 Chiudi il drink con una scorza di limone