BICCHIERI DA COCKTAIL: QUALI SCEGLIERE?

BICCHIERI DA COCKTAIL: QUALI SCEGLIERE?

Stai cercando di allestire un cocktail bar a casa, ma il processo sembra un po’ opprimente o, almeno, non sai distinguere tra i diversi tipi che vedi nei tuoi bar preferiti. Che differenze c’è tra un Highball e un bicchiere Collins? Quei bicchieri da Martini sono davvero utili? Di che taglia hai bisogno? La buona notizia è che l’acquisto di bicchieri da cocktail non deve essere poi così complicato o costoso, ma saranno un dettaglio utile per completare la tua esperienza da mixologist a casa.

Ogni tipologia di bicchiere da cocktail gioca un ruolo importante per far emergere la complessità di sapori, ma in generale la prima regola è scegliere qualcosa che davvero ti piaccia e che elevi l’intera esperienza del bere un buon drink a casa. Le motivazione, oltre a quelle puramente estetiche, riguardano soprattutto la capienza, la capacità termica, la forma in grado di liberare o conservare i profumi o, in alcuni casi, le bollicine.

Per aiutarti a trovare i tuoi abbinamenti perfetti, abbiamo studiato i vari tipi di bicchieri da cocktail più famosi ed utilizzati per regalarti una guida di base a cui ispirarti per il tuo aperitivo o after-dinner.

Tumbler alto (Highball) e medio (Collins)

Tecnicamente c’è una differenza tra un Highball e un bicchiere Collins: un highball è un bicchiere alto e sottile, mentre i bicchieri Collins sono solitamente un paio di once più grandi di un highball.

L’Highball è il classico bicchiere da cocktail alto e stretto e viene generalmente utilizzato per servire i long drinks – come il Gin Tonic o il Mojito. Il semplice design del bicchiere Highball crea un perfetto equilibrio tra il ghiaccio, la tonica e il distillato – ma può essere riutilizzato per bevande Tiki fatte con ghiaccio tritato e per drink a gradazione zero. I barman amano utilizzarlo perché semplifica i passaggi di miscelazione, direttamente nel bicchiere.

Spesso viene confuso con il Collins Glass, ma quest’ultimo è leggermente più alto e sottile e viene usato principalmente per il cocktail Tom Collins o Joan Collins.

Tumbler basso

Simili agli Highball, ma più bassi, i Lowball sono generalmente utilizzati per i grandi classici come l‘Old Fashioned, il Negroni o il Vodka Sour. Grazie alla base spessa e più pesante, il Lowball è adatto per tutti quei drink con ingredienti che necessitano di dare ampio spazio ai loro sapori, legandoli più armoniosamente con l’alcol. I bicchieri “single rock” sono i bicchieri in cui la bevanda richiede del tempo, ideali da servire con ghiaccio XL capace di raffreddare il drink in fretta, senza perdere troppa acqua. Data l’importanza del drink, questo tipo di bicchiere è conosciuto anche come Old Fashioned.

Calice a tulipano

Con coppa alta e capiente, i calici a tulipano sono ideali per tutti gli Spritz, dall’Hugo al classico Aperol. Nonostante la ricetta ufficiale IBA preveda l’uso di un bicchiere old fashioned, negli ultimi anni viene servito in un calice più grande.

Bicchiere per Martini Cocktail

Il bicchiere Martini – chiamato Coppa Martini – ed è uno dei bicchieri più popolari e versatili. Lo stelo lungo che lo caratterizza è ideato per ridurre qualsiasi trasferimento di calore dalle mani al bicchiere e la sua forma a cupola esalta gli aromi del drink, ideale per le bevande miscelate “corte”. Si utilizza per cocktail serviti senza ghiaccio o, in certi casi, con ghiaccio tritato e quindi va sempre congelata o almeno raffreddata prima dell’uso. Qualche idea per l’utilizzo: Cosmopolitan, Martini (ça va sans dire), Manhattan e Gimlet.

Bicchiere per Margarita

Esiste un tradizionale bicchiere da Margarita – sinuoso, a forma di sombrero rovesciato – perfetto per servire al meglio questo cocktail, e le sue varianti. Solitamente il bordo del bicchiere viene guarnito con la crosta di sale per esaltare il sapore del Margarita. È un bicchiere da cocktail che raramente di trova nelle collezioni personali ma che darebbe un tocco di classe al proprio angolo bar.

Flûte da champagne

Il classico flûte da champagne è indicato per spumanti o champagne secchi, oppure per la preparazione dei cocktail tipo sparkling: una categoria di cocktail leggeri a base di spumante e frutta fresca, come il Bellini, il Mimosa o il French 75 (qui anche in versione alcohol free) perché il suo design mantiene intatta la carbonatazione del drink e consente alle bollicine di rilasciarsi al meglio.

Bicchiere Coupè

Uno dei bicchieri da cocktail più consigliato dai bartender, soprattutto dedicato a chi ama essere creativo con i drink da preparare a casa. Nella maggior parte dei cocktail bar moderni, il coupé ha detronizzato il bicchiere da martini a forma di V come punto di riferimento. Dal design semplice ed elegante, i Coupè sono adatti a cocktail come Daiquiri, Boulevardier e Gin Sour.

Nick and Nora

Una tipologia che sta diventando di uso comune in sostituzione ai coupè e hanno la caratteristica di avere la forma a campana, a metà tra un bicchiere da coupé e un bicchiere da vino molto piccolo. E a dire il vero, sono bicchieri da cocktail più professionali e difficili da reperire, e non c’è niente che serviresti in un bicchiere Nick e Nora che non potresti servire anche in un bel coupé.

Julep Cup

Coppe a forma di cono in acciaio inox o argento o peltro (non vetro), comunemente usate per i Mint Julep, anche se adesso sono tornate di moda e a volte vengono usate anche per altri tipi di drink. Hanno il vantaggio di raffreddarsi molto in fretta col ghiaccio infatti si ricoprono subito di brina all’esterno.

Mule Mug

Si tratta delle tazze di rame tradizionalmente usate per servire il Moscow Mule, ma che adesso hanno preso piede in molti cocktail bar e sono usate anche per varianti e altri tipi di cocktail, genericamente con Ginger Beer o Ginger Ale.