5 aperitivi alle 5 Terre

5 aperitivi alle Cinque Terre

Questa zona selvaggia e frastagliata della costa ligure con i suoi cinque piccoli villaggi è una delizia per escursionisti, buongustai e appassionati del buon bere.

Si affacciano sul colore sorprendentemente brillante del Mediterraneo, lungo una costa frastagliata di sentieri panoramici, boschi e vigne a ridosso del mare. C’è una ragione per cui le Cinque Terre sono diventate famose in tutto il mondo: queste terre sono incastonate nelle scogliere come piccoli diamanti colorati. Offrono panorami sul mare ed esperienze pazzesche. Sono posti dove si sta bene bevendo e mangiando: una certezza per un aperitivo perfetto.

MONTEROSSO AL MARE

ll più grande dei cinque borghi che compongono le Cinque Terre e sicuramente il più vivace; ha un’ampia spiaggia, alberi di limoni, uliveti e vigneti terrazzati i cui profumi aleggiano nell’aria.

Dove andare: Torre Aurora

Torre Aurora è conosciuta per la sua atmosfera esclusiva, dove ammirare tramonti unici. Questo ristorante e cocktail bar è ben noto alle Cinque Terre, innanzitutto per la sua posizione d’eccezione. La cocktail list è firmata da Massimo Segantin, mixologist molto apprezzato per la miscelazione tropicale, che ha rivisitato in chiave ligure, valorizzando ingredienti del territorio. Insieme ai drink, stuzzichini prelibati, di pesce, preparato in chiave gourmet.

VERNAZZA

Vernazza è senza dubbio il villaggio più fotogenico e popolare – e c’è da arrivare ad un orario strategico per non vederla invasa dai turisti. Si va a fare un picnic al molo che si affaccia sulla chiesa color limone, le barche che galleggiano nel porto e la graziosa piazza principale che prende lentamente vita.

Dove bere: Gianni Franzi Deck

A Vernazza, Gianni Franzi è una tappa obbligata, il suo deck con vista a picco sul mare è noto per essere uno dei posti migliori per godersi tutta la bellezza del posto. È una location chic e romantica, perfetta per un aperitivo speciale. Da provare ottimi vini, cocktail classici e innovativi twists on classics con prodotti locali, proposti dal manager Alessandro Rossi.

CORNIGLIA

La più tranquilla delle Cinque Terre, Corniglia è riuscita a mantenere un’atmosfera locale più rilassata rispetto agli altri essendo la più difficile da raggiungere. Gli altri paesi hanno porti, mentre Corniglia è arroccata in alto senza accesso al mare – e bisogna salire circa 380 scalini per arrivare in cima. Li merita tutti.

Dove bere: Il bar Terza Terra si trova alla fine del borgo del Corniglia. Ideale per aperitivi per chi vuole godere di splendide viste sul mare in un’atmosfera informale e rilassata.

MANAROLA

Anche se ti verrà voglia di trascorrere tutto il tuo tempo esplorando le strade e i ristoranti di Manarola (cosa che dovresti assolutamente!), alla prima vista del suo maestoso porto turistico potresti pensare di abbandonare tutti i piani precedenti e trascorrere semplicemente l’intero giornata seduto al molo della baia.

Dove bere: Nessun Dorma

Questo informale bar all’aperto, inaugurato nel 2014, occupa una terrazza paesaggistica su un promontorio che si affaccia sul panorama senza tempo di Manarola: case color pastello arroccate su una scogliera, barche da pesca in un piccolo porto, adolescenti abbronzati che si tuffano dal frangiflutti nel mare indaco.

RIOMAGGIORE

Il borgo più a sud delle Cinque Terre e il secondo per grandezza dopo Monterosso. I suoi edifici dai colori vivaci si arrampicano ripidamente dal livello del mare attraverso le colline, e da qui iniziano molti sentieri romantici che conducono agli altri quattro villaggi. Forse il sentiero più famoso è la Via dell’Amore, o Vicolo degli Innamorati, che si snoda lungo la costa, e che da poco ha riaperto il primo tratto dopo anni di lavori di ricostruzione.

Dove bere: A Pié de Ma

Un wine bar e ristorante sulla meravigliosa Via Dell’Amore. L’atmosfera che si respira al tramonto è solo da immaginare, la terrazza panoramica è davvero suggestiva. Una ricerca di sapori e accostamenti che chi ama degustare apprezzerà molto.

BERE BENE COME UN LOCAL

Per vivere a pieno l’esperienza delle Cinque Terre, vanno esplorati prodotti locali e legati alla tradizione del luogo. Iniziando dai vini, è da provare il tipico vino bianco “Cinque Terre Doc” preparato con tre diversi tipi di uva: Bosco, Vermentino e Albarola. Impossibile non assaggiare anche lo Sciacchetrà, un vino passito, dolce e liquoroso, prodotto sempre dalle uve dei vitigni Bosco, Albarola e Vermentino.

Passando poi agli spirits, si gioca tutta sul numero cinque la popolarità del Gin Cinque Terre – al terzo posto nel 2023 per il World Gin Award nella categoria Classic Italian Gin – che unisce il ginepro biologico di alta qualità a cinque botaniche, ognuna rappresentativa di ciascuno borgo delle Cinque Terre. Da servire per un classico Gin & Tonic, ma anche per Gin Fizz e Martini Cocktail.

Locali e ruspanti, Le Lagore Spirits propongono un tris di prodotti realizzati con botaniche sostenibili a km 0 dall’azienda agricola Le Lagore, alle porte delle Cinque Terre: ll Liquore di Mirto Levante, il Gin Solis (una proposta monobotanica che unisce il ginepro toscano al mirto ligure) e l’Amaro Bridge con un bouquet di aromatiche che raccontano l’armonia olfattiva del territorio. Da degustare lisci o in miscelazione – ad esempio per un long drink a base di Amaro Bridge, Campari e soda al Chinotto.