Mr. Dee Still goes to France – Cognac

Mr. Dee Still goes to France – Cognac

Viaggio nel Cognac

È curioso come arrivando in un porto alle prime luci dell’alba si riescano a vivere momenti imprevedibili quanto impensabili. Avevo preso l’ultimo battello da Bristol per La Rochelle, nella Charente Marittima. Didier era un vecchio commerciante oramai in pensione, passava le giornate a pescare. Ero tentato a seguirlo, ma dovevo raggiungere l’isola di Ré. Anche a piedi se necessario, dovevo incontrare Louis, il braccio destro di Charles Braastad, attuale direttore di Delamain, il “guardiano del tempo” del Cognac. La Rochelle è sempre stato strategico per il commercio del Cognac. Sulle navi era soprannominato “vino bruciato olandese” poi “cognac britannico”. Solo nel XIX secolo diventa “il marchio francese”.
“Se incontrerai Louis devi sapere che nella Charente ci sono 80.000 ettari di vigne, divisi in sei differenti aree, e che nella zona della Grande Champagne (la più nobile) nei suoli argillo-calcareo e silicei l’Ugni Blanc, il Trebbiano italiano, trova dimora ideale. Nascono vini acidi e a bassa gradazione. È ammessa la doppia distillazione con il metodo “Charentais”, dalla prima si ottiene il “brouillis” e dalla seconda (la “bonne chauffe”) si ha il Cognac.” Il contributo di Didier era stato prezioso.

Delamain e i Cognac della Grande Champagne

La famiglia Delamain, presente nella Charente dalla seconda metà del XVIII, dal 1920 resta come unica proprietaria della distilleria a Jarnac e avvia la produzione basandosi su lunghi invecchiamenti, quell’asso di tempo che da un lato implica un immobilizzo di capitale e dall’altra l’immissione nel mercato di prodotti con una qualità ed un equilibrio estremi. Un’impostazione stilistica che porta a dire “dove gli altri arrivano, Delamain inizia”. È il caso del Pale& Dry X.O, un Cognac prodotto da distillati provenienti da diverse proprietà nella Grande Champagne, a cui si aggiunge una piccola quantità di “Vieilles Faibles” (vecchissimi distillati che hanno perso molta della loro gradazione originaria), che invecchia per almeno 20-25 anni. Si distingue per la sua leggerezza, la sua delicatezza; il bouquet è morbido. Una seta. Matura in chais umide che ospitano vecchi fusti del Limousin rigorosamente selezionati. Brillante, sprigiona aromi di marmellata e riverberi agrumati.