Milano Distilled Episodio 1 – Elita Bar

Elita Bar

Elita Bar

L’apertura di Elita Bar, nel 2012, è stato un evento per così dire storico nel mondo dei bar di Milano. Migliaia di persone strette nella già piccola, pedonale, un tempo silenziosa via Corsico. Perché Elita Bar non era già allora un bar qualunque, ma lo spin-off di un’associazione di eventi – Elita, appunto – che da tempo organizzava le serate più belle, internazionali, all’avanguardia di Milano, per quanto riguarda la musica elettronica e il clubbing. Al timone del bar c’è un altro tipo con una storia precedente piuttosto interessante, per usare un eufemismo: Alioscia Bisceglia, già fondatore di Elita, animatore di uno spazio occupato all’avanguardia negli anni Novanta, nel quartiere Isola pre-gentrificazione, e già leader dei Casinò Royale.

Elita Bar nasce, a differenza di altri luoghi diventati icone della vita notturna, con una community già intorno. Racconta Alioscia, già dalla mattina al bar, con le serrande a metà: “Con Elita avevamo fatto questa riflessione: come riusciamo a farci trovare dalla gente al di fuori della Design Week, dei concerti, da tutte le cose che facevamo come agenzia di comunicazione? Il pensiero è stato: prendiamo un bar per rimanere in contatto con la nostra gente”. Alioscia aveva già chiare le regole del gioco: negli anni Novanta, in un quartiere Isola allora molto popolare, gestiva il bar di una casa occupata in via Garigliano. Lo faceva in un modo diverso, per l’epoca: “In stile un pò New York aprimmo al primo piano un cocktail bar. Dovevi bussare alla porta, salivi, bevevi in vetro. Tutto il mondo della dei cocktail era legato a un bere molto istituzionale, molto Terrazza Martini. Noi invece ci tenevamo a distinguerci dal classico centro sociale con la birra e il gin tonic caldo”.

La ricetta è stata semplice, almeno a raccontarla poi: “Elita Bar è un luogo unbranded, dove ci va gente che sa quello che può trovare: un mix di persone interessanti e una buona qualità di bere e di mangiare senza volere entrare in un challenge di super-cucina e altissima cocktailerie“. Gli anni sono passati, la pandemia ha chiuso i locali e alla riapertura li ha ritrovati con ancora più pubblico. Cambiato? Sì e no. “Evolversi vuol dire anche riuscire a fare una sintesi giusta, non inseguire altri modelli che sono poi difficili da mantenere. Capire qual è la tua identità e fare un compromesso con le tue ambizioni. Elita Bar è uno street bar. E va benissimo così”.