E’ la distillazione ad avermi scelto

distillazione mi ha scelto

Prima di raggiungere il vecchio Borgo di Neive, nobile paese del Barbaresco, si inciampa in un vecchio cancello rosso, la porta d’ingresso di un piccolo mondo antico, sognante, un eden. È il mondo di Romano Levi. Sono venuto fin qui per procurarmi una pregiata etichetta da sfoggiare alla prossima serata con gli amici, seduti di fronte al camino nel mio loft. Perché Romano Levi era un artista delle grappe e delle loro etichette artigianali, un personaggio unico nel panorama italiano. Purtroppo, è mancato nel 2008, ma la sua distilleria continua a dedicare ad ogni vitigno delle Langhe una grappa, distillando ancora oggi con un raro alambicco a fuoco diretto da lui chiamato “Malba Giovanni”: con l’accensione di un semplice fiammifero inizia la magia, con una ricorrenza precisa ogni ultimo sabato di ogni ottobre, da ormai 77 anni. La distilleria Levi Serafino, padre di Romano e Linda, è l’unica e ultima distilleria rimasta al mondo a produrre con questo metodo antico. Nel tempo ha accolto personaggi famosi, anzi famosissimi come Marcello Mastroianni, l’ex cancelliere tedesco Helmut Kohl, Cesare Romiti, e molti altri. Ma Romano ci ha lasciato qualcosa in più dei suoi distillati: le etichette fatte a mano sono una vera arte, un’arte selvatica, come è stata descritta dai cultori. Romano usava disegnare in blu, rosso e verde pastello le sagome delle sue “donne selvatiche che scavalcano le colline”, come omaggio alle donne di Langa, abituate al sacrificio e alla fatica. Romano era una persona semplice e selvatica, non sapeva stabilire il grado della grappa ma ne conosceva le sue rudezze, gli aromi veraci. Un “artista poeta” che ha sempre asserito che «è la distillazione ad avermi scelto», non il contrario. Mi allontano ora da questo angolo di storia della distillazione italiana, sottobraccio una grappa a base di arneis, creata proprio in ricordo di Romano e della sua scelta di averne sempre un po’, giovane e fresca, per i ferrovieri della stazione di Neive. Grappa necessaria per superare le fredde notti delle Langhe. Grappa che dava nuove forze e vigore. Un distillato prodotto da uve del Roero, adatto al fine pasto e per la preparazione di cocktail.