Che cos’è il foraging

news mr dee stil foraging

Il foraging consiste nella raccolta di ingredienti naturali selvatici come vegetali, muschi, licheni, molluschi di mare o di terra adatti al nutrimento umano. Per quanto comune prima della rivoluzione industriale, questa pratica è caduta in disuso con l’avvento dell’agricoltura intensiva e della globalizzazione alimentare.

Qualche anno fa ho seguito un’amica forager per una settimana nelle campagne Umbre, alla ricerca di piante autoctone da analizzare. Il lavoro di questi esperti consiste nello studio meticoloso dell’ambiente, comprendendone il rapporto sinergico con l’uomo. La conoscenza degli ecosistemi, delle dinamiche regolatorie e della biodiversità è fondamentale. Il forager ha il compito di rispettare l’ambiente e considerarlo una fonte di cibo, seppure allo stato selvatico, carpendone il beneficio che può apportare alla nutrizione umana.

La tipologia di foraging più affascinante è, secondo me, quella conservativa: prevede la raccolta solo di ciò che mette a repentaglio l’equilibrio della biodiversità di uno specifico habitat, o di ciò che è più abbondante. In questo modo il forager coopera con l’ambiente aiutandolo a disfarsi delle specie aliene spesso introdotte dall’uomo.

La voce più autoritaria nel campo del foraging conservativo è Valeria Margherita Mosca, forager e direttore di Wooding Food Lab: creato nel 2010, è considerato il più importante laboratorio di ricerca sull’utilizzo del cibo selvatico per la nutrizione umana. Grazie alla sua esperienza, Valeria contribuisce a numerosi congressi internazionali nel settore della gastronomia, dove è anche consulente. In passato ha collaborato con istituti di ricerca come Slow Food, Legambiente e numerose università in tutto il mondo. La creazione di prodotti gastronomici pregiati e dagli aromi selvatici è possibile grazie al foraging conservativo, che cataloga gli ingredienti commestibili selvatici sfruttandone il potenziale gastronomico. L’obiettivo di Wooding Food Lab è quello di rendere accessibile la sostenibilità alimentare cooperando con l’ambiente.

Siete curiosi di provare bevande dagli aromi inusuali e completamente genuini? Valeria Mosca insieme a Stefano Tosoni, a cura dei progetti di Wooding Food Lab, e Charles Lanthier, imprenditore nel settore delle bevande, ha lanciato Selvatiq: un brand rivoluzionario di bevande naturali alcoliche e analcoliche.

Se fossi in voi, inizierei a pensare ad un Gin & Tonic con Selvatiq Gin, sarà rivoluzionario! Grazie all’infusione di Hibiscus Palustris!