Alla scoperta di Santa Teresa

Santa Teresa 1796 nasce per celebrare il bicentenario dall’origine dell’Hacienda Santa Teresa.

Questo rum è il risultato di una miscela di rum invecchiati dai 4 ai 35 anni, per un confronto: Zacapa è invecchiato per 23 anni, Diplomatico riserva esclusiva 12 anni, Don Papa 7 anni. (In questo punto specificherei il fatto che rispetto agli altri stili di rum, all’interno del nostro blend abbiamo rum con il maggior periodo d’invecchiamento)

Infatti, a titolo informativo i Rum Venezuelani (che ovviamente seguono il DOC) hanno un invecchiamento più lungo rispetto ai rum degli altri paesi (Minimo 2 anni in confronto ai 6 mesi standard degli altri paesi)

È sottoposto ad un triplo invecchiamento Solera, dove le botti in questione sono:

  • Botti Ex-bourbon (Il risultato della distillazione crea 3 stili di rum diversi che poi verranno invecchiati singolarmente dai 4 ai 35 anni)
  • Botti Ex-scotch(Il sistema solera è realizzato solo da queste tipologie di botti)
  • Botti vergini di rovere limousine Frances(Ultimo passaggio di affinamento prima dell’imbottigliamento.

Il metodo Solera venne introdotto nell’Hacienda Santa Teresa solo nel 1992 e viene utilizzato solo per la produzione di Santa Teresa 1796. Prima del 1992 nell’Hacienda i rum venivano invecchiati solo una volta tramite il processo “standard” nelle botti. Il tempo di invecchiamento è quello ritenuto necessario dai maestri ronero.

Nel 1992 l’intero sistema solera era stato riempito con una ricetta di rum che era stata studiato appositamente per celebrare i 200 anni della nascita, soprannominato RUM MADRE.

La legge che vige sovrana in Hacienda per la realizzazione della ricetta 1796 dice che le botti non devono mai essere svuotate del tutto ma lasciate sempre a metà in modo tale da poter dar continuità e bilanciare i rum “giovani” con il RUM MADRE.

. Il metodo Solera fu inventato in Spagna nel XV secolo con lo scopo di bilanciare ed equilibrare il prodotto finale per la produzione di Sherry. La varietà dell’origine dell’uva apportava alla miscela sapori diversi, quindi l’idea è stata quella di ridurre il più possibile le variazioni di sapore intrudendo un metodo che potesse renderli “omogenei”

Il sistema Solera di Santa Teresa consiste in quattro file di barili poste una sopra l’altra: I barili vengono svuotati solo a metà e ogni fila viene riempita dal liquido delle botti della fila superiore, ciò significa che non svuotano mai le botte e che una parte della miscela originale è presente in ogni bottiglia.

Com’è il blend di questo rum? L’artigianalità è l’elemento fondamentale per noi dell’Hacienda, l’arte del blending è legata esclusivamente all’esperienza dei nostri maestri roneri e quindi è impossibile definire con esattezza la quantità dei 3 stili di rum realizzati.

Tuttavia, si può confermare che il rum presente in maggiore quantità è il light rum (Ron Ligero): è la trama che fornisce la basa alcolica su cui si produce il rum e che permette di ottenere le note di legno e vaniglia. In secondo luogo, si aggiunge la qualità dell’heavy rum(Ron pesado), che fornisce sapori e sfumature dato l’alto carico di congeneri (i responsabili degli aromi e dei sapori che nascono nella fermentazione), come il sapore della frutta secca. Infine, il liquido utilizzato in minor quantità è il pot still rum(Ron Artigianal). Questo rum ha un’elevata carica aromatica e complessità ed è per questo che utilizziamo solo una piccola quantità per la miscela, ottenendo così note di cuoio, tabacco e cioccolato fondente.