Le Bartender Vol II: Elisa

Lei è Elisa Spinoni, la seconda professionista che presentiamo insieme a Campari Academy per la seconda edizione del progetto “Le Bartender”. Un panel dove discutere del crescente peso esercitato dalle donne nella bar industry e dei possibili sviluppi determinati da questo nuovo equilibrio. 

Nata ventisette anni fa a Bergamo, ma milanese per adozione da più di sei anni, Elisa approccia i banconi dei bar in maniera traversa: come side job tra caffetterie e discoteche. Il caffè non le piace ma la miscelazione sì.
Lavora in diversi locali e entra poco più che ventenne da Barba a Milano, dove l’esperienza, pensata in origine solo per qualche mese, dura ancora oggi. Dopo sei anni da Barba, Elisa è bar manager del locale. 

Dice che le piace lavorare con il Whisky e che da qualche anno attraversa, quando va a bere per i fatti suoi, una spirale di gin tonic da cui non riesce a scappare: “Fa ridere, ma quando sono io a bere voglio qualcosa di più neutro possibile. Non voglio qualcosa che mi faccia pensare al lavoro. Quando bevo per piacere voglio un drink defaticante, non qualcosa che mi accenda la curiosità.” Per Elisa il drink non deve mai diventare un esercizio di stile del bartender. Deve incontrare il gusto di chi beve non quello di chi miscela. “Interpreto il mio lavoro come un servizio da offrire non come un’occasione per mettermi in mostra.” 

Le chiediamo in che modo si manifesta l’impatto delle donne nel suo settore: dice che una cosa macroscopica da osservare, ma non sempre semplice da cogliere, si svolge tra i tavoli dei locali e non dietro ai banconi. “Nella ristorazione ci sono molti uomini che servono in sala, nei locali dove si beve invece sono quasi sempre ragazze. Queste figure se ben formate sono fondamentali per l’abbattimento dei discorsi che vogliono legare determinati drink/gusti ad un genere invece che ad un altro.” 

Elisa dice che il rapporto di fiducia che si può costruire tra una ragazza seduta al tavolo e una cameriera donna è più solido di quello che si può costruire con un ragazzo. “Si lasciano consigliare più facilmente. Questo ha portato molte ragazze ad assaggiare cose nuove e, indirettamente, molti bar a ricalibrare la loro proposta. Anche le ragazze possono bere Manhattan e whisky torbati!”